I cambiamenti nella produzione e nella trasmissione degli
ormoni incidono profondamente sulla
salute della pelle. ? soprattutto il corpo femminile a essere soggetto a questi mutamenti, sia ciclicamente nel corso del mese, che nelle varie fasi della vita della donna o a causa di patologie.
Per questo nel percorso
Area Donna di Tiberia Hospital, la dermatologa
dott.ssa Magda D’Agostino opera in sinergia con ginecologo, senologo e endocrinologa.
Il legame tra le patologie della pelle e le patologie internistiche
“Le patologie della pelle sono molto spesso
sintomi di patologie internistiche, cioè legate a disfunzioni di organi o apparati interni, per le quali è necessaria una soluzione medica e non chirurgica.
In particolare, nell’ambulatorio Area Donna trattiamo disturbi tipicamente femminili, che effettivamente poi dipendono da altre patologie di base e che intersecano il campo della dermatologia, della ginecologia e dell’endocrinologia: sono patologie legate a disfunzioni ormonali”, spiega la dott.ssa D’Agostino.
“Un esempio molto comune è quello dell’
acne, spesso legata a una disregolazione ormonale o ad un problema recettoriale. Anche
l’alopecia e le
tireopatie vengono trattate più efficacemente con un approccio multidisciplinare da parte di dermatologa, endocrinologa e ginecologo.
Ci sono poi patologie specifiche che richiedono la collaborazione con il ginecologo: una di queste è il lichen scleroatrofico, una patologia autoimmune poco diffusa, che provoca atrofia dei genitali esterni”.
Dermatologia e senologia
“Tra la dermatologia e la senologia non ci sono patologie comuni, ma molto spesso gli
arrossamenti o il prurito del seno o del capezzolo possono essere spia di una patologia senologica”, spiega la dermatologa.
“In questi casi la dermatologa può avere un sospetto diagnostico durante la visita e inviare la paziente dal collega senologo per la diagnosi.
Anche nelle donne trattate con radioterapia o chemioterapia per il carcinoma mammario sono frequenti
arrossamenti, lesioni e infiammazioni della pelle: spessissimo, quindi, la dermatologa interviene anche nella fase di gestione della terapia oncologica.
Infine, all’interno dell’Area Rosa, diamo particolare rilievo al trattamento delle
donne in gravidanza, per le quali l’approccio multidisciplinare è particolarmente indicato”.
I vantaggi per la paziente di un percorso multidisciplinare
“Avere a disposizione all’interno della stessa struttura un team multidisciplinare è vantaggioso per la paziente, che può così svolgere tutti gli esami e le visite nell’arco della stessa giornata”, conclude. “L’andirivieni tra gli specialisti che spesso caratterizza l’iter terapeutico delle patologie che intersecano più aree mediche viene drasticamente ridotto, arrivando a
diagnosi in tempi più brevi. Inoltre il confronto tra gli specialisti del percorso permette di concordare un
piano terapeutico condiviso e su misura per la paziente”.
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