I
disturbi che possono interessare il
cuore o alcune sue componenti sono numerosi, tra cui
angina pectoris,
aritmie, ischemia cardiaca, extrasistole, fibrillazione atriale, insufficienza mitralica, ictus,
infarto; e presentano sintomi anche molto diversi tra loro, come palpitazioni, affaticamento, svenimenti, gonfiore degli arti.
Rivolgersi a uno specialista è fondamentale per una diagnosi quanto più precoce e accurata possibile. «
Nella valutazione delle problematiche di un paziente, anamnesi ed esame obiettivo cardiologico restano i cardini, e devono essere sempre molto accurati», spiega il dott.
Paolo Izzo, responsabile dell’U.O. di
Cardiologia di
Ospedale Santa Maria, a Bari. A lui abbiamo chiesto
quali sono gli esami più importanti da fare in caso di accertamento di patologie del cuore.
Patologie cardiologiche: gli esami da fare
Durante la prima visita, dopo un’attenta
anamnesi, che raccolga tutte le informazioni sul paziente utili a formulare una diagnosi, e dopo un
esame obiettivo, con valutazione dei parametri vitali, rilevazione dei polsi e auscultazione, lo specialista può prescrivere approfondimenti diagnostici per confermare o escludere sospetti di patologie.
Elettrocardiogramma
- L’elettrocardiogramma, o EGC, è un esame veloce e indolore, non ha bisogno di preparazione e permette, tramite l’applicazione di elettrodi, di misurare il segnale elettrico del cuore e con esso le variazioni che si verificano durante la contrazione cardiaca (sistole) e il rilasciamento (diastole). Richiesto per gli sportivi, si esegue generalmente di routine con la visita specialistica e consente di evidenziare la presenza di aritmie (tachiaritmie o bradiaritmie), un eventuale pregresso infarto, alterazioni comuni a patologie miocardiche o pericardiche.
- L’elettrocardiogramma da sforzo è un test che viene effettuato dopo uno sforzo fisico su una pedana mobile o in un cicloergometro. Si valutano, grazie all’elettrocardiogramma, la presenza di aritmia e il profilo pressorio.
- L’elettrocardiogramma dinamico secondo Holter (Holter cardiaco) è un monitoraggio dell’attività elettrica del cuore, dei battiti e di eventuali aritmie nell’arco di 24 ore (ma può essere effettuato anche per 48 o 72 ore). Viene utilizzato nella diagnosi specialmente nei pazienti che lamentano palpitazioni (cardiopalmo).
Ecocardiogramma
- L’ecocardiogramma color doppler è un’ecografia che permette di studiare la morfologia del muscolo cardiaco, le sue dimensioni, lo stato del pericardio, la funzionalità delle valvole e i flussi del sangue. Con l’esame si individuano problematiche valvolari (come l’insufficienza valvolare), stenosi o ispessimenti dei lembi valvolari, versamenti pericardici, pregressi infarti.
- L’ecocardiogramma da stress (ecostress) è un avanzamento del rispettivo elettrocardiogramma, perché in questo caso la metodica ecografica consente una valutazione anche morfofunzionale dopo uno stress fisico o farmocologico (vengono utilizzati dobutamina o dipiridamolo), che con diverso meccanismo provocatorio possono slatentizzare dei problemi ischemici a livello cardiaco.
Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici
L’
ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un’indagine non invasiva e indolore che, tramite uno studio morfologico e funzionale del flusso di sangue all’interno dei vasi del collo e della testa, permette di individuare eventuali ispessimenti o placche nel distretto carotideo.
Coronaro TC
La
TC Coronarica, Coronaro TC o Coro TC, è un’indagine diagnostica per immagini che consente di studiare l’albero coronarico e individuare eventuali placche coronariche che potrebbero richiedere un approfondimento angiografico e un eventuale trattamento percutaneo.