Torna alle specialità Endocrinochirurgia ricoveroChirurgia mininvasiva della ghiandola tiroide La chirurgia della ghiandola tiroide ha fatto molti passi in avanti negli ultimi decenni e ha reso un intervento dalle elevate complicanze emorragiche intra-operatorie un intervento di routine se praticato da mani esperte ed in centri di riferimento. L’asportazione chirurgica della tiroide, tiroidectomia, rappresenta forse l’ultimo intervento risolutivo di alcune patologie non trattabili con la sola terapia medica: dagli ipertiroidismi alle tiroiditi, fino alle neoplasie tiroidee. La chirurgia della tiroide e delle paratiroidi viene eseguita con tecnica microchirurgia con isolamento e preservazione del nervo laringeo inferiore o nervo ricorrente. L’utilizzo del bisturi a ultrasuoni consente una considerevole riduzione del trauma operatorio e dei tempi dell’anestesia. Tecniche di intervento: Tiroidectomia totale: in caso di interessamento patologico dell’intera tiroide o di carcinoma. Consiste nell’asportazione dell’intera ghiandola. L’associazione della linfoadenectomia cervicale (escissione dei linfonodi della regione anteriore e/o laterale del collo) è indicata in caso di tumori maligni con interessamento linfonodale. Emitiroidectomia: in presenza di un nodulo singolo o dell’interessamento da parte della malattia di un solo lobo della tiroide, consiste nell’exeresi di metà tiroide e dell’istmo tiroideo. Chirurgia delle paratiroidi Le paratiroidi sono piccole ghiandole, generalmente quattro, collocate posteriormente alla Tiroide e sono deputate alla produzione del paratormone (PTH). Rivestono un ruolo chiave nella regolazione del calcio nell’organismo. L’iperproduzione di PTH, iperparatiroidismo primitivo, rappresenta la più comune malattia chirurgica delle paratiroidi e ha come conseguenza l’aumento del calcio plasmatico (ipercalcemia). Nella maggior parte dei casi è una condizione benigna ma a lungo andare può portare alla compromissione di rene (calcolosi, insufficienza renale), apparato osteo-muscolare (dolore muscolare e fragilità ossea), apparato gastro-enterico (stipsi) e sistema nervoso e funzioni cognitive (debolezza, depressione, demenza). In caso di iperparatiroidismo primitivo, l’intervento chirurgico con rimozione di una o più ghiandole patologiche permette di ottenere la guarigione. Nella maggior parte di casi l’es. istologico deporrà per adenoma o iperplasia mentre più raramente per carcinoma (in meno del 1 % dei casi). La procedura chirurgica viene effettuata mediante cervicotomia o con tecnica mininvasiva con evidenti vantaggi in termini di sintomatologia dolorosa e risultato estetico.